Shibori

Nota per essere una delle più antiche tecniche di tintura giapponesi, la prima apparizione dei tessuti tinti Shibori risale all’VIII secolo. Era tra gli oggetti donati dall’imperatore Shomu sl Toda-ji a Nara. I tessuti principali utilizzati da Shibori erano la seta e la canapa, e successivamente il cotone, mentre la tintura principale utilizzata era l’indaco. A volte venivano usate anche radici di robbia e viola.

Tradizionalmente, Shibori utilizzava un panno bianco che veniva piegato, compresso o attorcigliato e poi legato prima di essere immerso in coloranti naturali indaco. Tuttavia, nel corso dei secoli, gli artigiani Shibori hanno sviluppato molti nuovi metodi e tecniche per ampliare il processo tradizionale. L’aspetto unico di Shibori è che anche la stessa tecnica crea risultati diversi ogni volta.

La tecnica Shibori è tanto bella quanto semplice e naturale.
È molto semplice ottenere risultati sorprendenti, partendo dalle bacche della pianta e utilizzando solo del normale sale da cucina.
Il tempo impiegato non supera l’ora: potrai imparare tanti piccoli segreti per ottenere effetti particolari che rendano uniche le tue creazioni.
In questo video ti mostro come fare.

Per il sociale

Presso  “La bottega dei semplici pensieri” per insegnare la tecnica dello Shibori ai ragazzi di ‘Casa Mehari’.

“Malazé XV come in un parco” workshop Shibori uva turca Slow Design Slow Fashion in collaborazione con Il Giardino dei Templari